Luglio 2022: SOHOMARE KIMOTO TOKUBETSU JUNMAI

Luglio 2022: SOHOMARE KIMOTO TOKUBETSU JUNMAI

Jul 05, 2022Elisa Grego

Sake dal palato deciso ma con retrogusto morbido e pulito, Sohomare Kimoto Tokubetsu Junmai viene prodotto dalla sakagura Sohomare utilizzando solo il miglior riso Yamadanishiki “premium A” di Hyogo e l'acqua di falda del fiume Kinugawa.

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Gestita dalla famiglia Kono a partire dalla sua Fondazione, la cantina è immersa nella natura della parte orientale della prefettura di Tochigi, dove il freddo invernale - che coincide con il periodo di produzione - è intenso da mattina a sera. Negli anni si sono specializzati nella produzione del sake attraverso la tecnica kimoto con l’utilizzo del pregiato riso Yamadanishiki, combinazione che dà vita a un sake unico che li rende famosi in tutto il Giappone.

Sohomare Famiglia Kono

Il riso Yamadanishiki viene fatto arrivare direttamente dalla regione di Yokawa nella prefettura di Hyogo, una delle coltivazioni di riso più quotate in Giappone.

Tutto il riso viene lavorato nella sakagura con una macchina lucidatrice all’avanguardia, che leviga i chicchi mantenendone l’originale forma ellittica per preservare la capacità di fermentazione.

Per quanto riguarda, invece, l’acqua utilizzata in produzione, Sohomare sfrutta una fonte che si trova esattamente sotto alla sakagura e che è anche uno dei principali motivi della sua ubicazione geografica. Si tratta di un’acqua dolce dalla mineralità bilanciata, ideale per i sake kimoto.  

Sohomare riso Yamadanishiki

Il nostro sake del mese è quindi frutto di una continua ricerca che mira a sake dai gusti complessi e profondi. Ti consigliamo di provarlo a tutte le temperature per assaporare una vera e propria evoluzione del gusto, e di abbinarlo a piatti saporiti come quello proposto qui, orata o branzino al cartoccio con burro e salsa ponzu.

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Orata o Branzino al cartoccio con burro e salsa Ponzu
白身魚の包み焼きバターポン酢風味

I pesci bianchi delicati sono ottimi con i sake tokubetsu junmai e il burro sta benissimo con i kimoto.

  • Preparate un foglio di alluminio di dimensione A3 (se è troppo sottile usate due fogli sovrapposti).
  • Mettete sul foglio tre fette di porro e disponete sopra il filetto di orata e dei funghi.
  • Aggiungete sale a piacere e completate con un cubetto di burro.
  • Chiudete bene il cartoccio di alluminio e mettete in forno per 15 minuti a 180°.
  • Servite caldo con salsa ponzu.

Orata al cartoccio

I porri e i funghi possono essere sostituiti con altre verdure di diverse consistenze. Il pesce indicato è il pesce bianco, quindi orata, branzino, ma anche dentice, merluzzo, nasello ecc.

Anche i pesci grassi vanno bene, ad esempio il salmone (senza usare la parte più grassa), mentre il tonno non è molto adatto a questa preparazione.

Kanpai!

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